Fondato nel 2000 Direttore Responsabile Giuseppe Maria Pisani                  
HomeArgomentiArchivioNewsletter gratuitaChi siamoI nostri serviziContattiSegnala il sito
 
Cerca nel sito
»www.ItaliaEstera.tv
»Paolo Gentiloni é il Ministro degli Esteri italiano
»Emigrazione: Note storiche per non dimenticare - Quanti sono gli italiani all'estero?
»Direzione Generale per gli Italiani all'Estero
»Rappresentanze Diplomatiche - in aggiornamento
»AIRE Anagrafe degli Italiani all'Estero
»Servizi Consolari per gli italiani all'estero
»Autocertificazione
»Patronati italiani all'estero
»Cittadinanza Italiana all'Estero
»Il voto degli italiani all’estero
»COMITES
»CGIE Consiglio Generale degli Italiani all'Estero
»Assessorati Regionali con Delega all'Emigrazione e all'Immigrazione
»IL PASSAPORTO ELETTRONICO
»Viaggi Usa, comunicare i dati in anticipo - Registrazione anche da turisti italiani
»STAMPA ITALIANA ALL'ESTERO: quanta, dove, quanti fondi, chi li prende
»LA CONVENZIONE ITALIA-STATI UNITI PER EVITARE LE DOPPIE IMPOSIZIONI FISCALI
»La convenzione Italia-Canada per evitare le doppie imposizioni fiscali
»Ascolta la radio di New York: ICN
RomaneapoliS
www.romaneapolis.tv


Il voto degli Italiani all'Estero

Elezioni Politiche 2008

Elezioni Politiche 2006


Infocity
Messaggero di sant'Antonio
Italiani d'Argentina
  
23 feb 2007ENERGIA: ENI PUNTA A SOCIETA’ RUSSE DOPO ACQUISIZIONE IN CONGO

NAPOLI, 23 FEB. (Italia Estera) - L’ Eni punta alla Russia. La società si metterà in lizza per l’acquisizione di due società russe, la Urengoi e l’Arcticgas, quest’ultima del gruppo Yukos. E’ quanto ha dichiarato l’aministratore delegato dell’ENI Paolo Scaroni in occasione della presentazione del piano industriale 2007-2010. Il piano prevede investimenti a sostegno delle attivita’ di crescita pari a 44,6 miliardi di euro con un aumento del 20% rispetto al piano precedente e si propone una riduzione dei costi di circa un miliardo di euro entro il 2010.
 
 I problemi della società del cane a sei zampe  potrebbero nascere attorno  all’acquisizione della maggior parte delle attività operative svolte in Congo da Maurel & Prom, società francese attiva nell’upstream e quotata alla Borsa di Parigi, con attività in Africa, Europa e Sud America. L’acquisizione, annunciata ieri in una nota, riguarda tutti gli interessi detenuti da Maurel & Prom nei giacimenti M’Boundi (quota del 48,6%) e Kouakouala A (66%), nei permessi produttivi di Kouakouala B, C e D (50%) e la maggior parte degli interessi nel permesso esplorativo Kouilou (50%). Tutti gli asset sono ubicati nell’onshore del Congo. Il prezzo dell’acquisizione ammonta a 1.434 milioni di dollari e comprende anche un asset esplorativo del valore totale di 80 milioni di dollari. Ma la transazione riguardante i giacimenti M’ Boundi  potrebbe sfumare se esercitera’  il diritto di prelazione una delle società partner, la inglese Burren Energy e se non giungerà l’approvazione delle autorita’ congolesi.  
 
La produzione del giacimento M’Boundi è stimata in circa 17.000 barili di olio al giorno nel 2007, per poi raggiungere circa 28.000 barili di olio al giorno nel 2010, con un tasso di crescita annuale del 18% nel trienno 2007-2010 grazie al programma di ri-iniezione
di acqua in giacimento. Questo giacimento gigante ha riserve pari a 1,4 miliardi di barili di olio equivalente (boe) e produce un olio di eccellente qualità (39 gradi API).
Eni è presente in Congo dal 1968 con attività di esplorazione e sviluppo e un investimento complessivo di 3,9 miliardi di dollari. La produzione Eni nel Paese a fine 2006 è stata di 407 milioni di barili di olio equivalente (boe). (A.M./Italia Estera) -
 



 
Opzioni


Stampa  Stampa

Invia ad un Amico  Invia ad un Amico


Copyright © Italia Estera 2001- 2014. Tutti i diritti riservati