FIRENZE, 26 MAR (Italia Estera) - A Firenze per imparare l`arte del restauro. Sono arrivati un po` da tutto il mondo, dall`India, dalla Giordania, da Israele, dall`Algeria, Argentina, Cina, Polonia, Turchia, Perù, Brasile, Russia per capire e vedere come si fa.
La delegazione internazionale ( più di 70 operatori pubblici e privati) guidata dall`Istituto per il Commercio Estero e da Toscana Promozione è arrivata a Firenze per conoscere i più importanti esempi di restauro.
Ad accogliere la delegazione in Palazzo Vecchio erano presenti l`assessore alle attività produttive e alla promozione internazionale Silvano Gori insieme ai presidenti della commissione cultura e sviluppo economico Dario Nardella e Francesco Ricci.
"La Bottega del Rinascimento - ha detto l`assessore Silvano Gori- dalla quale ancora oggi i nostri artigiani prendono continuità e conoscenza coniugava la creatività dell`artista con il saper fare manuale di tanti che si muovevano intorno alla Bottega. Dalla preparazione dei colori, le malte, all`intaglio del legno".
"Oggi gli eredi di quelle conoscenza di cui Firenze è il territorio per eccellenza sono coloro che hanno la capacità non solo di creare, ma anche di restaurare. Questa nostra soft economy è pronta per essere conosciuta da questi paesi".
La visita ha infatti lo scopo di far vedere alcuni esempio importanti realizzati dalle imprese fiorentine come il cantiere dei grandi Uffizi e quello della San Firenze.
Si tratta di un vero e proprio percorso dentro la storia di Firenze che comprende anche la visita di Palazzo Vecchio, gli scavi del teatro romano, gli Uffici, il Corridoio Vasariano e Palazzo Pitti.
"La Firenze del restauro - ha aggiunto Dario Nardella- si sta impegnando fortemente anche nell`innovazione e nella valorizzazione di tutte le realtà pubbliche e private impegnate nel settore, come dimostrato dalla città del restauro che riunisce in un circuito di rilevanza internazionale più di 100 operatori di ogni dimensione". (Italia Estera) -