BUDAPEST, 19 APR. (Italia Estera) - Il Presidente della Camera di Commercio Italiana per. l’Ungheria (CCIU) e delle EU Chambers a Budapest Dr. Alessandro Stricca ha motivato la posizione della business community europea in Ungheria al Ministro dell’Economia e dei Trasporti, Dott. János Kóka, in merito alla proposta del Governo Ungherese di introdurre una tassa sui profitti „presunti” per le imprese in perdita.
Il dialogo tra i rappresentanti dell’economia e quelli del Governo si è svolto all’interno del Consiglio sulla competitività del Ministero dell’Economia e dei Trasporti presieduto dal Ministro Kóka e del quale fa parte il Presidente Stricca.
Alla fine dell’incontro svolto il Ministro Kòka ha dichiarato che si opporrà all’introduzione di questa tassa proposta dal Ministero delle Finanze e rigettata dalla Corte Costituzionale Ungherese come altresì si oppone all’ introduzione di nuove categorie d’imposta, propone invece di intervenire più efficacemente sui processi di controllo delle dichiarazioni fiscali.
Questa proposta è stata approvata all’unanimità dal Consiglio sulla competitività.
Secondo il Presidente Stricca, l’introduzione di una simile tassa potrebbe avere degli effetti negativi in quanto una buona parte delle imprese che non presentano utili sono Piccole e Medie Imprese (PMI) che altrimenti non sarebbero in grado di sopravvivere con un appesantimento ulteriore pari al 2% del fatturato annuale; viene però riconosciuta l’esigenza di recuperare le mancate entrate da altre fonti onde poter permettere lo sviluppo graduale e costante del piano di convergenza già approvato dal Parlamento ungherese e dalla Commissione Europea.
"La comunità imprenditoriale italiana ed europea – ha proseguito il Presidente Stricca - comprende perfettamente la volontà del governo di ridurre l’incidenza dell’economia sommersa nel bilancio statale, ma invita i ministeri competenti ad elaborare un piano strategico più definito per combattere tale piaga; l’adozione di provvedimenti sporadici come quello in discussione - ha concluso Stricca - non porterebbe a risultati concreti ed efficaci e metterebbe a serio rischio il raggiungimento dei risultati economici previsti dal piano di convergenza.”
Al momento, infatti, circa 195 mila imprese su 320 mila non pagano le tasse, e la situazione è molto simile anche nel caso degli imprenditori individuali: su 335 mila imprenditori individuali, 175 mila non versano tasse.
La proposta approvata dal Ministro dell’Economia e dei Trasporti Kóka ha l’obiettivo di modificare l’attuale regime fiscale in Ungheria(Italia Estera)
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