SAN DONATO Milanese (MI), 3 LUG, (Italia Estera) - Eni ha concluso, attraverso la controllata Eni Petroleum Company, il processo di acquisizione delle attività upstream nel Golfo del Messico della Dominion, una delle maggiori compagnie energetiche americane, quotata al New York Stock Exchange.
L’acquisizione consentirà a Eni di incrementare - nel secondo semestre 2007 - la produzione equity nel Golfo del Messico dagli attuali 36 mila barili di olio equivalente al giorno a oltre 110 mila barili di olio equivalente al giorno.
I principali campi in produzione che Eni ha acquisito con l’operazione sono Devils’ Tower, Triton and Goldfinger (operati da Eni con una quota del 75%) e Front Runner (37.5% Eni). Altri giacimenti rilevanti, attualmente nella fase di sviluppo, sono San Jacinto (operato da Eni con il 53.5%), Q (50% Eni), Spiderman (36.7% Eni) e Thunderhawk (25% Eni).
Le riserve provate e probabili (2P, proved and probabile reserves) che Eni acquisisce ammontano a 222 milioni di barili di olio equivalente. Nel periodo 2007-2010, la produzione dei giacimenti rilevati da Eni raggiungerà mediamente i 75 mila barili di olio equivalente al giorno. Eni, inoltre, incrementerà la qualità del proprio portafoglio nel Golfo del Messico grazie a nuove licenze con un significativo potenziale esplorativo.
L’operazione si inquadra nella strategia Eni volta ad acquisire riserve di idrocarburi e produzione in aree strategiche, acquisendo una massa critica e puntando sul forte know how e patrimonio tecnologico raggiunto nelle operazioni in acque profonde.
Eni è presente negli Stati Uniti dal 1966 con attività di esplorazione e sviluppo, e attualmente detiene partecipazioni in 462 licenze nel Golfo del Messico (di cui 263 dall’acquisizione Dominion) e 158 licenze in Alaska. (a.m./Italia Estera).