CITTA' DEL VATICANO, 6 NOV (Italia Estera) - Il re Abdullah dell'Arabia Saudita ha incontrato in Vaticano Benedetto XVI. Quello di oggi è il primo incontro della storia tra un monarca saudita e il capo del cattolicesimo mondiale. Il sovrano saudita è giunto in Vaticano con un seguito di 12 dignitari. Per tutta la durata dell'incontro Benedetto XVI ha parlato in italiano e Abdullah in arabo, con l'assistenza di due interpreti, entrambi sacerdoti.
Il re, che indossava l'abito nazionale con la tunica blu e la mantella bianca e oro, ha poi fatto dono a Benedetto XVI di una spada in oro e pietre preziose e un oggetto d'arte in oro e argento, raffigurante un uomo con un cammello sotto una palma.
Il principale tema al centro del colloquio svoltosi tra Benedetto XVI e il re Abdullah dell'Arabia Saudita, una "giusta soluzione per il Medio Oriente" e in particolare "per il conflitto israelo-palestinese". Questo, insieme all'impegno per il "dialogo interculturale e interreligioso" e alla collaborazione "tra cristiani, musulmani ed ebrei per la promozione della pace",
Al termine del colloquio privato di circa 30 minuti nella Biblioteca, è stata fatta entrare anche la delegazione, di cui non faceva parte nessuna donna, per lo scambio dei regali. Il Papa ha donato al re Abdullah un'incisione del 1550, raffigurante il Vaticano, e una medaglia d'oro del pontificato. Quando al Papa è stata mostrata la spada con il fodero, mentre il traduttore spiegava che era "in oro e pietre preziose", Benedetto XVI si è limitato a toccarla con una mano, senza fare commenti. Re Abdullah era stato in Vaticano già nel maggio del 1999 quand'era principe ereditario.
A ulteriore testimonianza della distensione dei rapporti tra cattolicesimo e Islam dopo la crisi di Ratisbona, i colloqui si sono svolti in un clima di cordialità. La stessa accoglienza del Pontefice è stata molto calorosa: andando incontro a Abdullah nella sala del Tronetto, il Papa ha stretto con entrambe le mani quelle del sovrano saudita.
Abdullah ha incontrato anche il "ministro degli Esteri" vaticano Dominique Mamberti. Anche questi colloqui come si apprende da una nota diffusa dalla Sala Stampa vaticana, si sono svolti in un clima di cordialità e hanno permesso di toccare temi che stanno a cuore agli interlocutori. In particolare si sono ribaditi l'impegno in favore del dialogo interculturale e interreligioso, finalizzato alla pacifica e fruttuosa convivenza tra uomini e popoli, e il valore della collaborazione tra cristiani, musulmani ed ebrei per la promozione della pace, della giustizia e dei valori spirituali e morali, specialmente a sostegno della famiglia". Sono stati anche ricordati i cristiani che vivono in Arabia Saudita: "nell'augurio di prosperità a tutti gli abitanti del Paese si è fatto menzione della presenza positiva e operosa dei cristiani". "Non è mancato infine uno scambio di idee sul Medio Oriente e sulla necessità di trovare una giusta soluzione ai conflitti che travagliano la regione, in particolare quello israeliano-palestinese". (Italia Estera) -