- CITTA’ DEL VATICANO – “Ottantuno anni, è già qualche cosa” così Giovanni Paolo II ha ringraziato i numerosi fedeli della parrocchia di Santa Edith Stein, dell’estrema periferia romana, che gli hanno augurato buon compleanno con la viva preghiera che “possa svolgere il ministero affidatogli,nella totale condivisione della provvidenza divina”.
Circa duemila persone, infatti, lo hanno festeggiato in un campetto sportivo dove ha celebrato la santa messa con l’augurio che sia presto costruita la chiesa. La parrocchia è, al momento, ospitata nei locali dei tre negozi antistanti il terreno di gioco. Il Papa è stato accolto in un clima di vera festa ed è apparso in buona forma. Nel corso della celebrazione ha dato la Prima Comunione ad otto bambini, ricordando loro e a tutti i bambini di Roma e del mondo, che ricevono questo sacramento, quanto sia importante accostarsi spesso alla Confessione.
Giovanni Paolo II ha, infine, rivolto il suo pensiero alla santa patrona della parrocchia, Edith Stein, l’ebrea, filosofa e scrittrice, che si convertì al cattolicesimo,che si fece suora carmelitana e che morì in un campo di concentramento. Il Papa ha ricordato di aver avuto in proposito la possibilità,l’11 ottobre 1998, di proclamare santa questa “figlia di Israele e martire carmelitana”. “Da questa santa - ha poi concluso – c’è molto da imparare. Vi invito a conoscere e ad approfondire sempre di più la sua vita, i suoi scritti ed i suoi insegnamenti”.