ROMA, 16 DIC. (Italia Estera) - In una nota l’on. Marisa Bafile (nella foto) precisa che la proposta di legge n. 3008, firmata dai deputati Bafile, Merlo, Franceschini, Sereni, Fedi, Bucchino, Narducci, Farina, Lucà, Zanotti, Trupia, Astore, Burtone, Grassi e Sanna per l’erogazione dell’assegno di solidarietà ai cittadini anziani residenti all’estero, è stata emendata in data 12 dicembre 2007 in Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati con il voto favorevole del Governo e inviata al vaglio delle altre Commissioni di competenza.
Gli emendamenti approvati - afferma la Bafile - non riguardano né l’innalzamento dell’età, che rimane fissata per i beneficianti a 65 anni, né l’aumento dell’assegno che ammonta a 90 euro per il primo anno, a 106,5 euro per il secondo fino ad arrivare a regime nel terzo anno per una somma pari a 123 euro, come previsto dai firmatari della proposta e come approvato dal governo.
Sono stati, infatti, respinti gli emendamenti che miravano ad introdurre le modifiche menzionate. Il testo è stato emendato solamente per le parti che introducono il concetto di soggetti “di diritto” riferito ai beneficiari (proposta del relatore) e di non cumulabilità con altri eventuali aiuti economici erogati dallo Stato italiano (proposta dell’on. Di Virgilio ed altri/e). Le proposte avanzate da CGIE e COMITES erano state già recepite nel testo n. 3008, approvato precedentemente in Commissione Affari Sociali come testo-base per la discussione della materia in questione. La gradualità nell’erogazione dell’assegno, così come la sua entità, sono state ritenute le più realistiche compatibilmente con le risorse finanziarie dello Stato italiano.
Ritengo utili tali precisazioni - conclude la nota - nella mia qualità di relatore in Commissione, per rispondere alle informazioni errate che danno per approvati emendamenti che invece sono stati respinti. Ho letto infatti una dichiarazione dell’on. Merlo che ritiene approvati i due emendamenti respinti. (Italia Estera)-