VENEZIA, 27 MAR. (Italia Estera) - Il Leone alato di San Marco sarà il testimonial dei vini veneti alla prossima edizione di Vinitaly. “Diciotto grandi riproduzioni del leone marciano, due per ciascuno degli ingressi dei Padiglioni 4 e 5 della Fiera di Verona – sottolinea il vicepresidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia – faranno infatti da guida e da richiamo verso le produzioni di quello che è il più straordinario distretto vitivinicolo a livello mondiale, reso più visibile nel contesto della grande rassegna enologica veronese dal “vestito” dei padiglioni stessi, dove è ospitata la maggior parte delle aziende vitivinicole del Veneto. Le pareti esterno saranno infatti ricoperte da immagini di viti, grappoli e vigneti, realizzate da Bob Sacha, del National Geographics”.
“Un diciannovesimo leone – annuncia ancora Zaia – sarà posizionato all’interno della Piazza Veneta ospitata nello stand regionale: ho voluto che i visitatori di Vinitaly possano farsi fotografare al suo fianco, con un calice di ottimo vino veneto in mano, e scaricare successivamente la fotografia dal sito internet del turismo veneto www.veneto.to”.
L’idea di vestire i padiglioni di Vinitaly è stata adottata dal Veneto nel 2006. “Allora ho inteso ricoprire i “capannoni” con i palazzi veneziani – fa presente Zaia – lanciando un’idea che ha dato nuova veste a Vinitaly, imitata da molte altre Regioni: quest’anno pare ci sarà un intasamento di padiglioni rivestiti. Ma con l’edizione 2008 – dice il vicepresidente della Giunta veneta – ho voluto caratterizzare ancora di più gli spazi espositivi dove sono presenti le aziende della regione e lo stand istituzionale del Veneto, perché siano sempre più identificabili ed identitari, per evidenziare l’orgoglio di essere parte di una regione dalla storia millenaria che produce vini tra i migliori del mondo”. Ciascun leone è posto su un piedistallo e raggiunge l’altezza di circa 1,7 metri, mentre l’apertura alare sfiora i due metri e mezzo e si aggira sui due metri la lunghezza.
“Il Veneto produce circa il 15 per cento del vino nazionale – conclude Zaia – per una quantità che la scorsa vendemmia ha superato i 7 milioni 600 mila ettolitri. Oltre il 30 per cento riguarda 25 DOC e le 3 DOCG regionali, mentre circa il 60 per cento del vino veneto è a Indicazione Geografica Tipica. Tutto il sistema regionale coniuga quantità e qualità, prezzo competitivo e anche varietà, che permette al Veneto, realtà anche in questo unica al mondo, di offrire il vino più adatto ad ogni esigenza, ad ogni circostanza e ad ogni piatto”. (Italia Estera).