NARDUCCI: "Occorre una maggiore integrazione dei sistemi finanziari per limitare la rischiosità degli investimenti e meglio proteggere i consumatori" e "rilanciare il processo di integrazione europea per costruire un'Europa delle opportunità".
ROMA, 3 MAG. (Italia Estera) - L'on. Franco Narducci è intervenuto al Congresso nazionale delle ACLI in corso a Roma portando il saluto delle Acli all'estero e sottolineando che "questo Congresso è il Congresso delle Acli di tutto il mondo" e di questo è testimone il "rilancio della FAI (Federazione Acli Internazionali) portato avanti con grande impegno".
Narducci nel ringraziare il Presidente Andrea Olivero per l'ottima e preziosa relazione congressuale ha focalizzato la sua attenzione sui processi di globalizzazione affermando che "occorre con urgenza un livello straordinario di collaborazione globale tra governi e mondo della produzione industriale, nonché una maggiore integrazione dei sistemi finanziari per limitare la rischiosità degli investimenti e meglio proteggere i consumatori".
Narducci, poi, si è soffermato a parlare del successo del Partito Democratico all'estero, ed in particolare in Europa, che testimonia il "lavoro capillare svolto con i nostri connazionali e con le comunità" e l'importanza "soprattutto dell'impegno di quella rete connettiva costituita dal tessuto associativo". "Le innovazioni introdotte dal PD sul terreno della proposta politica e dell'organizzazione del consenso - secondo Franco Narducci - hanno fatto parlare molto dell'Italia e delle criticità del nostro sistema istituzionale ed in particolare della nostra indecente legge elettorale". Ma rimanendo sempre in Europa, Narducci ha affermato che " abbiamo un bisogno urgente di rilanciare il processo di integrazione per creare una vera dimensione europea dell'economia, del lavoro e della scienza per costruire un'Europa delle opportunità più che della staticità".
Ma proprio "dall'esperienza all'estero - aggiunge Narducci - si può attingere per porre in essere adeguate politiche formative in grado di collegare organicamente scuola e mondo del lavoro" oppure per "affrontare i problemi urgenti dell'integrazione che possa essere interculturale, più che multiculturale, predisponendo all'incontro con l'altro, fondamentale nella società di oggi, affinchè la persona non rimanga sola con se stessa". "Interculturalismo che significa quindi pari dignità nel riconoscimento delle identità culturali ma anche rispetto delle leggi e del costume del paese ospitante" ha concluso l'on. Franco Narducci. (Italia Estera).