Nell’Ambasciata a Washington proiezione di “50 Italiani. Gli uomini che hanno salvato 50.000 vite ebree”. Il ricordo nei Consolati e negli Istituti di Cultura. Warren Miller commendatore della Repubblica Italiana. A New York letti i nomi dei circa 8.000 ebrei italiani uccisi
di Attilio Pisani
NEW YORK, 27 GENN 2011 - L’Italia ha onorato il Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento nel luglio del 2000 per rendere omaggio alle vittime dei regimi nazisti e fascisti e dell’Olocausto e all’eroismo di quanti rischiarono le loro vite per aiutare gli Ebrei-
Celebrazioni si sono svolte nelle sedi diplomatiche di tutto mondo. Negli Stati Uniti a Washington l’ambasciatore d’Italia a Washington Giulio Terzi di Sant’Agata ricorda che “Anche nei momenti più bui della storia europea uomini onesti e coraggiosi, che forse non sarebbero stati capaci di azioni straordinarie in circostanze ordinarie, furono in grado di lottare, usare l’arma della loro forza, la loro integrità e intelligenza per opporsi a ciò che era sbagliato e disumano”.
L’ambasciatore Terzi di Sant’Agata ha inaugurato la proiezione di “50 Italiani – Gli uomini che hanno salvato 50.000 vite ebree”, un documentario della regista Flaminia Lubin incentrato sui 50 diplomatici e generali italiani di alto rango che aiutarono gli Ebrei a fuggire dalla “soluzione finale” di Hitler. La proiezione si è tenuta all’auditorium dell’Ambasciata d’Italia.
Il documentario, proiettato anche a Los Angeles, San Francisco e Houston, ha fatto seguito alla consegna dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a Warren Miller, presidente della Commissione per la Conservazione del Patrimonio Americano all’Estero. Nel 2008 Miller ha negoziato per il Governo Usa l’accordo tra Italia e Stati Uniti sulla Protezione e Conservazione dei Luoghi della Memoria.
Gli eventi per onorare la Giornata della Memoria hanno avuto luogo nei Consolati Italiani e Istituti di Cultura delle maggiori città americane.
L'Italia è l'unico Paese a tenere a New York un vero e proprio programma dedicato alle vittime della Shoah. Oggi, di fronte al Consolato d'Italia - con la neve spalata di fresco e ammassata ai bordi della strada - , sono stati letti i nomi dei circa 8.000 ebrei italiani uccisi dai nazisti nei campi di concentramento, dopo un’introduzione del Console Generale Tatò. Organizzata dal Consolato Generale d’Italia, l’Istituto di Cultura Italiano e il Centro Primo Levi la conferenza “Gli Ebrei e l’Unità d’Italia”.
Altri eventi, in programma rispettivamente per le giornate di oggi e domani, si svolgeranno presso la Casa Italiana Zerilli Marimò, dove verrà presentato un numero speciale della rivista "Zapruder" sulla memoria e il colonialismo, e presso l'Istituto John D. Calandra della City University of New York, dove alle ore 12 si è tenuta una conferenza dal titolo "A difficult identity: Literary Representations of the Shoah from Liana Millu to Helena Janeczek".
Domenica si terrà un'altra conferenza incentrata sul contributo degli ebrei italiani alla liberazione del nostro Paese: "The Jews of Italy between Antifascism and Resistance", organizzata presso il Centro Primo Levi. Le manifestazioni legate al giorno della memoria si chiuderanno infine martedì primo febbraio, con un simposio presso l'Accademia Italiana alla Columbia University, intitolato "Racially Inferior: Roma, Sinti e altre vittime dell'Olocausto".
A Philadelphia si è tenuta la proiezione del film “La Tregua” di Francesco Rosi. A Boston il simposio su “Amnesia e Memoria” seguito dalla proiezione de “La Finestra di Fronte” di Ferzan Ozpetek.