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17 mar 2011Unità d’Italia, 150 anni: Berlusconi contestato al Gianicolo

ROMA, 17 MAR 2011 - (Italia Estera) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi all'uscitaldal museo della Repubblica Romana al Gianicolo é stato vivamente contestato con fischi e cori. Nella folla non è mancato chi ha intonato qualche coro nei confronti del premier, urlando «dimissioni, dimissioni». Poco prima la gente aveva salutato il presidente della Repubblica con un lungo applauso. Fra i presenti c'è chi ha urlato al premier "vattene a Palazzo Grazioli", qualcun'altro ha gridato "bunga bunga", altri hanno richiesto a gran voce le dimissioni. Poi, mentre Berlusconi lasciava il Gianicolo in auto, dalla folla è arrivata una serie di fischi. Solo qualcuno si è rivolto al premier per incoraggiarlo con un «resisti, resisti».

«Le contestazioni non c'entrano con l'Unità d'Italia. Credo che neanche il presidente Napolitano sia stato contento, in un momento come questo, di sentire i fischi per qualcun altro», ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, rispondendo a una domanda sulle contestazioni al presidente del Consiglio.




 
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