ROMA, 19 APR -(Italia Estera) - Il ministro per gli Italiani nel Mondo Tremaglia in una dichiarazione diffusa nel pomeriggio afferma che al Senato sia venuta a mancare la maggioranza di due voti a favore dell'Unione. Questo perché un senatore eletto all'estero "che era stato segnalato per Prodi non vota più Prodi", annullando il vantaggio del centrosinistra a Palazzo Madama. Il ministro non vuole dire il nome: "E' un mio impegno personale" dice e garantisce che "si saprà tra qualche giorno".
C'è da dire, però, che i conti non tornano lo stesso, perché i senatori sono 315, i conteggi ne assegnavano 158 all'Unione e 156 alla Cdl, mentre un senatore, Luigi Pallaro, eletto in Sudamerica, veniva considerato indipendente. Proprio Pallaro, che aveva dichiarato il suo appoggio a Prodi, sarebbe quel senatore a cui si riferisce Tremaglia. E quindi, anche se Pallaro aderisse al centrodestra, i numeri rimarrebbero i medesimi per la maggioranza di centrosinistra, ossia 158, mentre diventerebbero 157 quelli per la Cdl. Se invece il senatore di cui parla l'ex ministro per gli Italiani all'estero non fosse Pallaro, si andrebbe 157 pari con, appunto, lo stesso Pallaro, 315mo senatore, a fare da ago della bilancia.
In risposta alle dichiarazioni di Tremaglia è stata diffusa questa nota dall'ufficio stampa della direzione nazionale dei Ds.
"Il ministro Tremaglia, ora che si é 'messo a fare politica' (al mercato delle vacche?) dà i numeri. Parlando di un senatore che avrebbe votato per Prodi e invece voterebbe per Berlusconi, ha fatto carta straccia di ciò che egli stesso ha affermato fino a stamattina sulle irregolarità del voto all'estero e sull'annullamento dello stesso". E' quanto afferma in una nota il coordinamento dell'Unione degli Italiani all'Estero. "I senatori eletti nelle liste dell'Unione, infatti, sono e restano quattro e voteranno la fiducia a Prodi, mantenendo un distacco di due senatori sulla CdL. Questo distacco, si ridurrebbe a un senatore se votasse contro la fiducia a Prodi il senatore indipendente Luigi Pallaro, per il quale noi restiamo alle affermazioni fatte dallo stesso in campagna elettorale, e cioé che per garantire il raggiungimento di alcuni importanti obiettivi per gli italiani all'estero avrebbe votato la fiducia allo schieramento di maggioranza". (Italia Estera) -