ROMA, 21 OTT. (Italia Estera) - Per un nuovo sistema di provvidenze all'informazione italiana all'estero é il Seminario organizzato dal Think-tank News ITALIA PRESS e promosso dagli eletti all'estero del Gruppo Parlamentare PDL.

Il dossier distribuito ai partecipanti al seminario contiene tutti i dati relativi alla ricerca, curata da Natascia Nicoletti e dalla Redazione di News ITALIA PRESS su doccumenti ufficiali diramati, tra gli altri, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sulla distribuzione dei media italiani all'estero e sull'assegnazione dei contributi (provvidenze) ai medesimi.

 Circa 700 media così suddivisi: Stampa 494, Radio 275, Tv 46. I più finanziati nell'anno 2006, tra i periodici stampati in Italia, ‘Messaggero di S.Antonio', ‘Aise', ‘Santo Dei Miracoli', ‘Inform', ‘Bellunesi nel Mondo', tra i periodici stampati all'estero ‘Cittadino Canadese', ‘Eco', ‘Corriere Italiano'; tra i quotidiani ‘Corriere Canadese', ‘America Oggi', 'Gente d'Italia',‘Il Globo'. 6 quotidiani si spartiscono 8.777.724,4 di Euro, circa 140 periodici (dei 494) si spartiscono 2.000.000 di Euro 

Nel 1994 un censimento, realizzato sotto gli auspici della Presidenza del Consiglio, rilevò 392 testate, per circa 100 milioni di copie tirate e 170mila ore l'anno di trasmissioni radiofoniche - "tre volte di più di quanto facesse la Rai sul territorio nazionale" commentò, alcuni anni dopo, il giornalista Niccolò d'Aquino - 28mila ore annuali di trasmissioni televisive, e 2.370 dipendenti. "Sono cifre", scrissero al tempo i redattori del censimento, "che dovrebbero far drizzare le antenne agli operatori più avvertiti dell'informazione e della pubblicità, per non parlar dei politici".

392 testate 213 giornali e riviste 150 radio 29 televisioni 2.370dipendenti (1318 a tempo pieno)

Nel 2004, un nuovo censimento, condotto su 61 Paesi monitorati, quasi il doppio rispetto ai 32 della prima ricerca. I media censiti furono 679: oltre il 40% in più -Europa (267 testate complessive), Centro e Sud  America (214), America del Nord (128), Oceania (34), Asia e Medio Oriente (20), Africa (16). 

369 le testate cartacee, 164 i programmi radio, 70 le newsletter, 28 le testate in Rete.

L'informazione in lingua italiana nel mondo dal 1950 al 2008:

(I dati relativi agli anni 1950, 1960, 1970, 1980, 1990 sono stati diramati nel contesto del censimento del 1994).

Oggi, anno 2008, le testate in lingua italiana edite all'estero, secondo la Fondazione Migrantes, sono 472 giornali  cartacei, 263 programmi radiofonici, 45 programmi televisivi. Alla banca dati del Ministero Affari Esteri, tenuta dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti, e fondata alcuni anni fa proprio da News Italia Press, sono registrate oltre 700  media in lingua italiana diffusi nel mondo, ovvero Stampa 494, Radio 275, Tv 46

La stampa italiana all'estero (media italiani all'estero) è regolata da due leggi fondamentali: la legge del 7 agosto 1990, n.250, art. 3, comma 2, 2-ter, e 10 che riguarda i quotidiani editi e diffusi all'estero e la legge del 5 agosto 1981, n.416, articolo 26 in materia di contributi per i periodici e le pubblicazioni edite e pubblicate all'estero o edite in Italia e diffuse all'estero.

La competenza amministrativa dell'accesso da parte delle testate alle provvidenze (contributi) previste dalla legge (espresse ancora in Lire) è del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

I contributi diretti ai quotidiani italiani pubblicati e diffusi all'estero ammontano attualmente a 8.777.724,4 milioni di Euro. Fondi per accedere ai quali i quotidiani devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali:

a) i quotidiani devono essere editi da almeno tre anni; b) i gruppi editoriali, pur possedendo più di un quotidiano all'interno o al di fuori della stessa area geografica possono fare richiesta ed ottenere i contributi per una sola pubblicazione. c) i gruppi editoriali devono adottare una norma statuaria "di divieto di distribuzione degli utili nell'esercizio di riscossione dei contributi e nei dieci esercizi successivi"; d) i bilanci d'esercizio cui si riferiscono i contributi "devono essere corredati da una relazione di certificazione da parte di società abilitate secondo la normativa dello Stato cui ha sede l'impresa" (art.6, D.P.R. 525/97).

L'ammontare dei contributi erogati non può superare il 50% dei costi complessivi, "compresi gli ammortamenti, risultanti dal bilancio dell'impresa"

I dati pubblicati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, tra il 2004 e il 2006, fanno rilevare che i quotidiani ammessi a ricevere i contributi diretti stabiliti dalla L. 7/8/90, n 250 non arriva ad essere superiore al 6 (dato del 2006).

I Periodici accedono alle provvidenze (contributi) previste dalla legge -4 miliardi di Lire/circa 2 milioni di Euro-  esclusivamente le testate cartacee; sono escluse le testate radio, TV, web.

L'erogazione dei contributi diretti ai periodici italiani all'estero individua una differenza tra la stampa italiana edita e pubblicata all'estero (gruppo 1) e quella pubblicata in Italia e distribuita all'estero (gruppo 2).

I contributi vengono ripartiti secondo:

a) gli aventi titolo; b) il numero di uscite effettive realizzate nel corso dell'anno; c) il numero delle pagine pubblicate nel corso dell'anno di riferimento, ad esclusione delle pagine pubblicitarie. Il formato di riferimento è quello 43x59 cm. d) la tiratura complessiva annua; e) la natura informativa e "l'apporto alla conoscenza dei fatti italiani e dei problemi del lavoro all'estero".

L'ammontare complessivo dei contributi diretti alla stampa italiana all'estero è stato oggetto di numerose modifiche, l'ultima delle quali è stata operata nel 2001 con la promulgazione di il D.P.R. del 7 marzo, n. 62; quest'ultimo decreto ha incrementato la somma dei contributi da destinare alla stampa estera di 2 miliardi di lire, per un totale di 4 miliardi di lire.

La valutazione dei contributi viene ancora espressa in lire -sarà la commissione incaricata di vagliare le richieste di finanziamento che dovrà provvedere alla conversione in euro delle cifre previste. L'ultimo requisito di natura informativa, che dovrebbe permettere di considerare in modo più approfondito il tipo di pubblicazione in oggetto, "in realtà si riferisce ad un tipo di migrazione di vecchio stampo; la legislazione, infatti, risponde all'idea di una comunità italiana all'estero non ancora perfettamente integrata, in cui la mancanza di lavoro in patria era il motore principale delle migrazioni" è il rilievo che viene abitualmente fatto dagli addetti ai lavori.

Le pubblicazioni che vengono prese in considerazione oggi si rivolgono ad una comunità di emigrati che ingloba ormai diverse generazioni perfettamente integrate nel Paese di migrazione.

I dati sui quotidiani e i periodici editi e diffusi all'estero hanno mostrato una certa costanza negli ultimi tre anni presi in considerazione (dal 2004 al 2006). Il numero dei periodici finanziati, tra questi anche alcune agenzie stampa specializzate, non mostra particolari oscillazioni, rimanendo intorno ai 140. Un dato interessante risulta dal confronto geografico tra le testate pubblicate all'estero: Europa e America detengono il primato per numero di  periodici editi.

I periodici a tiratura maggiore, superiore al milione, risultano essere solo quattro: il Cittadino Canadese con 1.696.500, Fanfula (Brasile) con 1.410.000, L'eco (Svizzera) con 1.366.500 e Lo Specchio (Stati Uniti) con 1.000.800 di copie.

Le provvidenze distribuite ai periodici si attestano da un minimo di 3.000 euro ad un massimo di 78.931,02; i contributi maggiori rispecchiano quasi fedelmente i dati sulla tiratura delle pubblicazioni per cui Cittadino Canadese, Eco, Fanfula e Lo Specchio risultano tra i più finanziati, sebbene il Corriere Italiano abbia ottenuto il terzo maggior contributo, 53.769,25. Il dato più interessante è quello che si rivela dalla considerazione del numero di pubblicazioni che hanno ottenuto un finanziamento inferiore ai 10.000; sono, infatti, almeno cento i periodici inseriti in questa categoria.

Le considerazioni sui dati raccolti permettono ancora un'altra valutazione riguardante la voce "voto" corrispondente al requisito che riguarda il carattere informativo della pubblicazione espresso su una scala da 1 a 10. Periodici che presentano una tiratura cospicua, nonché un finanziamento sostanzioso non sempre ricevono, secondo tale requisito, la sufficienza per la qualità informativa del materiale pubblicato; lo stesso Cittadino Canadese, più volte menzionato per aver realizzato i numeri maggiori, presenta un voto scarsamente sufficiente (5,5990).

I contributi a:

a) periodici e pubblicazioni italiane edite e pubblicate all'estero (gruppo1) b) quotidiani editi e pubblicati all'estero

vengono erogati in seguito alla ricezione degli appositi formulari per la richiesta di contributi:

b) Le domande per l'erogazione dei contributi dell'anno di riferimento devono essere presentate entro il 31 gennaio dell'anno successivo; o Le domande devono essere trasmesse alla "rappresentanza diplomatica o consolare italiana nella cui giurisdizione viene pubblicato il giornale o la rivista"; o I consolati o le rappresentanze diplomatiche trasmetto le richieste ricevute al COMITES di riferimento, il quale esprime, entra trenta giorni dalla sua ricezione, un parere obbligatorio ma non vincolante sul materiale ricevuto (L.286/2003, art.2 comma 4 lettera g). o La rappresentanza diplomatica o consolare, dopo aver preso in considerazione il parere espresso dal COMITES, è tenuta a trasmettere le domande entro trenta giorni dalla data di ricevimento alla Direzione generale dell'emigrazione e degli affari sociali del Ministero degli affari esteri; o Tale Dipartimento, infine, inoltra all'ufficio di segreteria della commissione che ha il compito di accertare "la sussistenza dei requisiti di ammissione ai contributi per la stampa italiana all'estero". o La commissione, la cui composizione è descritta minuziosamente nell'art.1 DPR 15/2/82 n.48 i. viene nominata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri; ii. delibera a maggioranza, con la presenza di almeno la metà dei sui componenti in prima convocazione e di un terzo dei sui componenti in prima convocazione e di un terzo dei sui componenti in seconda convocazione.

c) pubblicazioni italiane edite in Italia e diffuse all'estero (gruppo 2):

le domande devono essere inviate dall'Editore della pubblicazione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento Informazione).

Le provvidenze assegnate nel 2004, 2005, 2006

QUOTIDIANI 2004

QUOTIDIANI 2005

QUOTIDIANI 2006

PERIODICI 2004

PERIODICI 2005

PERIODICI 2006

PERIODICI PRODOTTI IN ITALIA E DIFFUSI ALL'ESTERO - 2004

PERIODICI PRODOTTI IN ITALIA E DIFFUSI ALL'ESTERO - 2005

PERIODICI PRODOTTI IN ITALIA E DIFFUSI ALL'ESTERO - 2006

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